So che è passato molto tempo, ormai questo posticino ha preso la polvere, ma spero che alcuni di voi mi seguano ancora e che diventeremo presto più numerosi.
Mi scuso per il tempo (anni) in cui non ho scritto nulla ma, aimé, la vita si è messa in mezzo... senza perderci in altre chiacchiere volevo pubblicare il primo post della nuova era del blog, l'era definitiva. E come possiamo cominciare se non con qualche consiglio sulle serie tv?
Partiamo con due prodotti eccellenti che consiglio a chiunque ami le serie tv.
La prima è proprio Dark, una nuovissima serie tedesca uscita su Netflix che è già stata rinnovata per una seconda stagione.
Ci troviamo a Winden, una cittadina tedesca dove piove sempre ma nessuno ha mai un'ombrello e dove è scomparso un bambino. A fare da contorno alle costanti ricerche della polizia ci sono fenomeni che non passano di certo inosservati. Tra stormi di uccelli che muoiono senza motivi apparenti, strani impulsi elettrici e un prete un po' fuori dal comune hanno di che destreggiarsi gli abitanti del piccolo paesino, soprattutto dopo essersi accorti che gli avvenimenti sono gli stessi che hanno accompagnato la scomparsa di un ragazzo 33 anni prima.
Ma chi sono i personaggi che abbiamo di fronte?
I Kahnwald, i Nielsen, i Doppler ed infine i Tiedemann.
Eccole tutte qua le famiglie coinvolte, non solo negli avvenimenti attuali ma anche in quelli passati e futuri.
Dark non è solo la solita storia sulla scomparsa di un ragazzino, è molto ma molto di più. E' un'intreccio tra le vite delle diverse famiglie, un'intreccio che attraversa anche il tempo.
Il bello di Dark è che è proprio come la parola che la presenta, è oscura, tetra. Tutte e dieci le puntate sono sugli stessi toni del nero e del grigio, come se dopo la scomparsa del bambino nella grotta ci rimanessimo anche noi, in trappola tra le pareti fredde e buie. L'unico colore che stacca totalmente è quello del protagonista, proprio come nell'immagine della locandina, come ad evidenziare il malcapitato che dovrà in qualche modo risolvere il casino che è questa serie tv. Perché sì, Dark è bellissima anche perché è un vero casino. Come lo sono i suoi protagonisti che traboccano di difetti e scelte sbagliate, ma li si ama anche per questo, perché sono umani, imperfetti.
Il bello è che questa serie è tutto fuorché quello che ti aspetti.
Parte con poche pretese, con un cast sconosciuto ma di tutto rispetto, e arriva dove molti non arrivano...al successo. E' incredibile come tenga incollati allo schermo ogni secondo, senza attimi di pausa o di noia.
Dark è unica perché è una di quelle serie che ti riempie di domande e poi si fa pregare in ginocchio per darti le risposte.
Dei segreti, dei viaggi nel tempo, dei bambini scomparsi, un prete, 33, una grotta, non vi resta che andare a scoprire come sono collegate queste cose.
Dopo avervi parlato di Dark, il mio consiglio va dritto dritto verso una delle serie che ogni anno attendo con ansia, Black Mirror. Un nome, una garanzia.
Black Mirror è una serie televisiva inglese che ogni anno sforna dalle 3 alle 6 puntate. Ogni puntata ha una storia a sé stante, le stagioni quindi si possono vedere in qualsiasi ordine si preferisca, si possono persino saltare delle puntate. Ogni episodio ha attori diverse, storie diverse, non esiste alcun tipo di collegamento se non il fatto che tutte seguono il progresso, se così può definirsi.
Il filo conduttore di tutto sono le nuove tecnologie e come le persone si sono adattate ad esse.
E', credo, la serie più attuale del momento. Paradossalmente siamo già arrivati a un punto in cui l'uomo è assuefatto dalla tecnologia e Black Mirror ne affronta le conseguenze.
E' una serie che si spinge oltre e lo fa con stile.
Fresca fresca abbiamo la quarta stagione uscita a fine 2017 che è stata per me una piccola perla con cui iniziare l'anno nuovo. Vi basti sapere che in una puntata una madre iperprotettiva fa impiantare Arkangel, un nuovo prodotto non ancora in commercio, su sua figlia. La madre, in ogni momento, può vedere dov'è sua figlia, può vedere quello che vede sua figlia e se non le comoda può anche censurare quello che vede.
Come potrebbe mai andare storta una cosa del genere?

Non sarà tra le mie serie preferite ma è una di quelle che non mi delude mai. E' cruda e diretta nei suoi contenuti, talmente d'impatto che alcune scene rimangono impresse a fuoco nella mente come incubi notturni. Ti fa provare emozioni che poche riescono a trasmettere e ti fa riflettere come nessun'altra proprio perché non è poi così lontana da noi.
Avete già visto queste due serie? Cosa ne pensate? Quali sono le vostre puntate preferite?